24 December, 2005

Candidato MI

Posted in blog, politica at 17:25 by Sebastiano

Il candidato sindaco Letizia Moratti ha ufficializzato poco più di una settimana fa ai milanesi la sua candidatura…non propriamente a tutti i milanesi…però.
La scelta “comunicativa” è stata di inaugurare la candidatura con una conferenza stampa di fronte ad un gruppo d’elite; mi riferisco in particolare agli imprenditori invitati alla prima conferenza stampa da candidato che la Moratti ha tenuto mercoledì scorso.
Personalmente non ho molta stima di molta parte della classe imprenditoriale, ma questo potrebbe essere un “problema mio”; è che non stimo chi dimostra di preoccuparsi non dello sviluppo di tutto il sistema (perché come qualsiasi persona capisce, sviluppo sistemico significa sviluppo anche per le imprese) ma di erodere risorse dal sistema (che siano favori, aiuti di stato in odor di conflitto di interessi o altro), impoverendo tutti ma arricchendo se stessi (per poi fuggire verso l’est, europeo o asiatico, quando non c’è più nulla da erodere)…
Comunque la scelta “strategico/comunicativa” del candidato Moratti è stata di rivolgersi a questa elite per la sua prima conferenza stampa da candidato sindaco.

Ciò sembra essere in contraddizione con la scelta di impostare il sito web www.letiziamoratti.it come strumento di dialogo con la “base”; questo almeno nelle intenzioni, perché se guardiamo a come questa intenzione è stata tradotta, vediamo tante bacheche quante le vie e le piazze di Milano (erroneamente chiamate blog, accessibili alla voce “di la tua”), all’interno delle quali si possono lasciare commenti solo su 5 temi prestabiliti: ambiente, traffico, protezione sociale, casa, sicurezza.
Mancano sicuramente argomenti importanti, come lo sviluppo culturale della città, l’onestà delle classi dirigenti, l’economia cittadina, perché probabilmente queste tematiche avrebbero portato troppi messaggi scomodi (ad esempio sulla corruzione, sull’illegalità diffusa non tanto da lavavetri e commercianti ambulanti, quanto dai salottieri dei salotti buoni, su quanto è avvenuto intorno al teatro La Scala qualche mese fa, ecc….); insomma…lasciar aperta la discussione avrebbe significato trovarsi di fronte a democrazia pura, al dilemma tra il lasciare online messaggi che che dicono cose controproducenti per il candidato e tra il dover effettuare un forte lavoro di moderazione (censura) altrettanto controproducente per il candidato. Ecco perché la discussione è stata chiusa ai 5 temi di cui sopra…immagino.

L’organizzazione delle bacheche, evidentemente troppo frammentata, è ingestibile anche dal punto di vista del navigatore…perché non c’è un aggregatore dei messaggi postati per zona o per tutta la città; per leggere i nuovi post bisogna aprire il dominio dedicato ad ogni via…e spulciare…chi ha voglia di farlo? Non credo che ne abbiano voglia i navigatori, e credo che non lo faccia nemmeno il candidato che dice di voler ascoltare il “cuore di Milano”.

Gli RSS sono strumenti banali e alla portata di tutti; una persona come la Moratti, a suo dire sensibile alla tecnologia, alla ricerca, e oltretutto imprenditrice attiva nel mondo dei media, non ha sentito il dovere di far implementare questo semplice sistema per mantenere aggiornati i navigatori sugli aggiornamenti delle bacheche e della home page; per questo la mia sensazione complessiva è che la sua candidatura sia fredda per come è stata pianificata, per come è iniziata con l’elitaria conferenza stampa, per come si presenta on-line (chiusa alla partecipazione, nonostante le dichiarazioni, e “ostica da navigare”).

Il sito web non parla al cuore dei navigatori (milanesi o meno), perché non permette di discutere di quelle istanze, quali economia, partecipazione politica, corruzione materiale e dei costumi culturali, sulle quali il popolo di navigatori dimostra di avere maggiore consapevolezza rispetto alla media.
La chiusura degli spazi di discussione, la difficoltà materiale di partecipare alle bacheche (data la loro frammentazione in vie, piazze, vicoli) non coinvolgono l’elettorato moderato (e indeciso), lasciando spazio solo a chi ha già idee vicine a quelle della destra; per ora il sito web non sposta quindi gli equilibri elettorali, attirando chi è già convinto di votare a destra e non cambierà mai idea, indipendentemente dal candidato che la CDL ha scelto.

Certamente…la campagna è appena iniziata, difficile aspettarsi che potesse andar a colpire gli indecisi dopo una sola settimana on-air, ma ciò si potrebbe comunque agevolare, con l’apertura alla discussione su temi condivisivi dal cuore dei milanesi, quello vero, non quello che Moratti (o chi per lei) ha creduto di individuare nelle 5 categorie di discussione. I milanesi sono anche coloro che prestano il loro tempo professionale (quindi la maggior parte della loro quotidianità) a Milano; d’accordo che molti di questi non voteranno perché vengono da comuni limitrofi, ma i professionisti sono una forza sul web, nel senso che possono spostare gli equilibri di preferenza…se si dimostra attenzione alla loro voglia di lavorare in un ambiente economico/culturale sano, non corrotto…e umano.
Non posso credere che il comitato, o la Moratti stessa, non abbiano considerato questo fattore…anche se sembrerebbe di sì.

Anche il centro-sinistra, per la presentazione dei candidati ufficiali alle primarie che si terranno a gennaio, ha però scelto la formula chiusa: niente domande libere per i giornalisti, solo una specie di talk show gestito da Parenzo di TeleLombardia e Villa di Telecity. Ferrante (uno dei candidati) in particolare ha fatto dei discorsi sullo stile “ho già vinto”, e anche gli altri (a parte Davide Corritore) si sono spesi per far sembrare delle primarie dal risultato scontato delle vere primarie. Per approfondimenti si veda Onemoreblog.

Technorati tags: letizia moratti, elezioni, sindaco, milano.

1 Comment »

  1. hattori said,

    you`re unbelievable. http://www.elwin.nvillinois.com


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