21 February, 2006

Lavorare…e farlo bene

Posted in spunti at 12:05 by Sebastiano

Ritorno su un punto a me caro…la qualità dell’ambiente di lavoro, dove per qualità intendo la possibilità di sviluppare potenziale innovativo.
A volte ho l’impressione che la “strutturazione” di un luogo di lavoro porta con sé anche una burocratizzazione dei rapporti (che parolaccia…lo so); sarà che l’agenzia dove lavoro ha inserito, negli ultimi sei mesi, diverse nuove risorse (anche in posti chiave, come la direzione commerciale), ma ho notato che la prima cosa che salta in mente ai più, quando un collega (magari un amato/odiato commerciale) arriva chiedendo qualche spunto per un progetto, è quello di pararsi le terga da un lavoro che si ritiene “scomodo” o che non si approva perché si è sempre fatto in un modo e non si vuole valutare qualcosa di diverso.

Non pretendo l’approvazione a priori, ma che quel “qualcosa di diverso” sia – ogni tanto – preso in considerazione senza pregiudiziali; onestamente, e lo dico sul serio, il tempo per ragionare e considerare le cose da un altro punto di vista non ci manca…e se ci dovesse mancare allora significa che stiamo perdendo l’opportunità, importante, di pensare anche a noi stessi.

La strutturazione di un luogo di lavoro – che magari fino al giorno prima è stato de-strutturato – si dimostra un’arma a doppio taglio se qualcuno pretende che la sua idea pesi più di quella degli altri…rifiutando perciò di capire gli altri. L’azienda così si struttura intorno alla conservazione anziché all’innovazione.

2 Comments »

  1. Panzallaria said,

    Perfettamente d’accordo…e credo sia principalmente una deformazione tutta italiana; noi AMIAMO la burocrazia, ce ne infiliamo dentro sguazzandoci…non riusciamo a emanciparci dal concetto gerarchico di potere e forse è proprio una questione storica, legata al vassallaggio che ci ha sempre contraddistinto rispetto ai potentati.

    E così l’innovazione, motore dell’economia e della crescita culturale viene svenduto in cambio del mantenimento di un canone a cui non riusciamo a rinunciare: ed è molto triste…

    mi è piaciuto molto questo post! i miei complimenti, ti verrò a trovare spesso
    Panzallaria
    blister.wordpress.com
    panzallaria.blogger.com
    tesserelarete.blogger.com

  2. […] Vedi la puntata n° 1. […]


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